Questo nome è così simpatico e particolare. Per noi il Cirmolo è molto più di una semplice tipologia di legno. Esso per noi rappresenta la ragione per cui ci alziamo tutte le mattine e ad alta quota realizziamo i sogni ed i desideri d’arredo
Il legno di Cirmolo
Questo nome è così simpatico e particolare. Per noi il Cirmolo è molto più di una semplice tipologia di legno. Esso per noi rappresenta la ragione per cui ci alziamo tutte le mattine e ad alta quota realizziamo i sogni ed i desideri d’arredo dei nostri clienti. Per noi il pino cembro è così importante che né abbiamo fatto un marchio di qualità, chiamato appunto “pinus cembra”.
Il Cirmolo è il nostro faro, una guida ed anche un punto di partenza. No, non siamo fanatici, semplicemente abbiamo acceso i nostri sensi e annusato quanto bene può fare questo materiale all’uomo ed alla stessa terra.
Ma da quale pianta deriva il legno di Cimolo?
Dal pino cembro (pinus cembra) chiamato anche cembro o cirmolo per l’appunto. Fa parte della famiglia delle pinacee, come si può intuire è un sempreverde aghifoglie che prolifera sopra i 1.200 metri d’altezza e può arrivare addirittura oltre i 2.000 metri di altitudine. Il suo fusto può slanciarsi fino a 25 metri d’altezza ed ha la classica chioma a forma di cono, tipica dei pini. L’albero è molto longevo e sembra poter arrivare anche ad oltre 500 anni di vita, addirittura si parla anche di piante millenarie. Il pino cembro è un vero “duro” e riesce a sopravvivere senza troppi problemi a temperature rigidissime, fino a -50° C.
La Corteccia tende al colore grigio e nelle parti più mature appare molto increspata e composta da placche coriacee.
Dalle sue pigne, chiamate coni, si possono estrarre buonissimi pinoli, molto gustosi e adatti a varie preparazioni in cucina.
Questo albero si trova in maniera nativa prevalentemente nel nord Italia, sulle Alpi. Esso si può ritrovare anche nelle foreste dell’Europa Centrale.
Caratteristiche e proprietà del legno di Cirmolo
Questo albero è anche chiamato “la regina delle Alpi”, esso viene utilizzato da secoli in quanto estremamente duttile e dal profumo balsamico.
Chiaramente il calore che ci regala e la piacevolezza della sua fragranza sono tutte esperienze soggettive, che possono variare da persona a persona. Ciononostante da tempo immemore si narrano le proprietà ed i benefici di questa maestosa pianta. Quindi con metodo scientifico e strumenti all’avanguardia si è voluto sondare e verificare il sapere popolare, nonché la nomea benefica e positiva di questo magnifico legno.
È stato condotto quindi un programma di ricerca dal centro “Joaennum ricerca”, proprio finalizzato a verificare quali tipi di effetti possa avere questo legno sul nostro organismo e rispettivamente sul nostro stato di benessere psicofisico.
Con sistemi non invasivi sono stati misurati una serie di parametri in soggetti adulti in condizioni sia di stress che a riposo. È stato valutato quindi l’impatto della presenza del legno di cirmolo sul sistema nervoso autonomo e sulla frequenza cardiaca. Per semplificare e rendere l’idea di come è stata svolta questa ricerca, i partecipanti all’esperimento hanno praticato attività fisica e successivamente dormito in camere di legno di cirmolo.
Il risultato dello studio fa emergere delle interessanti conclusioni. Infatti, vi sono significativi miglioramenti dello stress fisico, mentale ed un miglioramento dei processi di recupero durante il sonno.
Gli esaminatori ci spiegano poi che il legno di cirmolo sembra innescare un circolo virtuoso nei soggetti coinvolti. Infatti un miglior sonno porta ad un miglioramento della risposta del soggetto posto in situazione di stress. In altri termini, persona più riposata, corpo più predisposto a sopportare lo stress e migliore umore durante il corso della giornata.
Ecco che si spiega l’amore per questo profumatissimo legno che trova le sue origini nella notte dei tempi.
Ecco che arredare la casa con legno di cirmolo è una scelta che porta benefici nel lungo termine.
Mai annusato il legno di Cirmolo?
Ci vediamo al prossimo articolo!
Un saluto da Giulio e Giuseppe.